"...Tutto è nato dall'amore dei miei nonni per la campagna. Da un semplice pezzo di terra, hanno creato un mondo che è diventato parte di me: un rifugio, una macchina del tempo e il luogo dove risiedono i miei ricordi più preziosi.

Quei luoghi sono le estati spensierate, i giochi tra le zolle e le corse con le lucertole. Sono il suono dei grilli nelle notti stellate e il profumo della pioggia dopo un temporale estivo. Sono i compiti fatti all'ombra degli alberi e le prime grigliate con gli amici. Sono la pazienza di mia nonna che mi insegna a cucinare e le giornate ad addormentarmi accanto a mio nonno e al mio babbo sul trattore.

Oggi, ogni albero, ogni oliva, ogni zolla di terra non è solo un prodotto, ma un pezzo di vita vissuta. Racchiude l’amore dei miei nonni, la mia infanzia e l'impegno di oggi per custodire questo patrimonio insieme alla mia famiglia.

Questo non è solo il desiderio di raccontare la nostra storia, ma di incontrare chi, scegliendo i nostri prodotti, condivide gli stessi valori: amore per la natura, genuinità e legame con le persone che ci hanno tramandato tutto questo. Ciò che portiamo sulle vostre tavole è fatto di emozioni semplici e autentiche, proprio come quelle che hanno dato vita a tutto..."

Dedicato con il cuore ai miei nonni, Maria Benedetti e Mario Lapucci, che sarebbero felici di tutto questo.

Lorenzo

La nostra azienda, pur mantenendo una dimensione familiare e artigianale, ha scelto di puntare sull’innovazione come garanzia di qualità. Le olive vengono frante immediatamente dopo la raccolta, così da preservare intatta la loro freschezza ed evitare i lunghi tempi di attesa o trasporto che rischierebbero di comprometterne la qualità.

Ogni fase è curata con attenzione: dalla conservazione in bins aerati che mantengono l’oliva fresca, alla pulizia a secco che elimina accuratamente pietre, foglie e terra, fino al lavaggio con acqua sempre rinnovata e all’asciugatura ad aria.

Il cuore del processo è il frangitore a coltelli a giri variabili, che consente 52 diverse modalità di lavorazione in tempo reale, adattandosi alla tipologia di cultivar, allo stato delle olive e alle condizioni climatiche. La lavorazione mantiene un Δ termico di soli 2°C, con l’immissione di azoto per ridurre al minimo l’ossidazione. La gramolazione, verticale e controllata, permette una vera estrazione a freddo: temperature sempre sotto i 27°C, tempi ridotti e saturazione con azoto. Filtrazione immediata e imbottigliamento rapido proteggono l’olio da ogni rischio di alterazione.

L’innovazione però non si ferma in frantoio. Nei nostri campi sperimentiamo fertilizzanti naturali di nuova generazione e protocolli di difesa fitosanitaria a basso impatto, vicini ai principi del biologico, per rispettare la pianta e il terreno senza rinunciare alla qualità. Sono inoltre in cantiere nuovi impianti con cultivar autoctone, selezionate sia per le loro proprietà organolettiche sia per la capacità di dare vita a oli dal sapore unico e ancora poco conosciuto.

Così, l’innovazione parte dalla terra e arriva fino alla bottiglia, unendo tradizione, ricerca e rispetto per l’ambiente, per portare sulle tavole un olio extravergine che custodisce l’autenticità del passato e la visione del futuro.

Verde d’Arno aderisce al Distretto Rurale e Biologico del Valdarno di Sopra, una realtà che unisce aziende agricole, produttori e istituzioni impegnate nella tutela del territorio, della biodiversità e di un modello agricolo autenticamente sostenibile.

Far parte del Distretto significa operare all’interno di una comunità agricola consapevole, che valorizza le cultivar autoctone, il paesaggio storico del Valdarno e una produzione rispettosa dei cicli naturali, delle persone e dell’ambiente.

Per noi, il Distretto non è un’etichetta formale, ma un contesto di responsabilità e di visione:

un luogo in cui l’olio extravergine di oliva nasce come espressione diretta del territorio, della sua storia e del lavoro quotidiano di chi lo coltiva.

Essere parte del Distretto Rurale e Biologico del Valdarno di Sopra rafforza il nostro impegno verso:

• una filiera agricola trasparente e locale;
  
• la tutela del suolo, del paesaggio e della biodiversità;
  
• la valorizzazione di un’agricoltura di qualità, non industriale;
  
• un olio che racconta il Valdarno, non solo nel gusto, ma nei valori.